2/17/2014

GLORIA A ME, GLORIA A ME

"Affinché, com'è scritto: Chi si vanta, si vanti nel Signore"
(1 Corinzi 1:31)

Due bambini di dieci anni stavano litigando su chi fosse il migliore: "Il mio psichiatria potrebbe uccidere il tuo tenendo tutte e due le mani poggiate sul fodero della spada", disse il primo. L'altro replicò: "il mio, invece, potrebbero curare la tua psiche distorta prendendo tutta l'aggressività che hai e sfruttandola per qualcosa di più efficace e produttivo. E noi in cosa ci stimo gloriando? 
Quali sono i nostri meriti? Che tipo di riconoscimento vogliamo dalle persone? Ci crediamo davvero forti, capaci e meritevoli di ogni plauso. Oppure riconosciamo la nostra fallacia? Abbiamo la consapevolezza che tutto ciò che siamo e che abbiamo viene da Dio? Se abbiamo un'intelligenza superiore, dobbiamo dare gloria al Signore! Se abbiamo un lavoro eccellente con un gradevole stipendio, dobbiamo dare gloria al Signore! Se i nostri figli riescono all'università dei loro sogni, dobbiamo dare gloria al Signore! 
Senza di Lui, non siamo niente e non abbiamo niente! Caro amico/a, il nostro racconto ci mostra che spesso, spiritualmente siamo diversi da come appariamo; siamo come dei bambini che urlano: "Gloria a me, gloria a me", ma come loro, non facciamo altro che chiacchierare molto e concludere ben poco.
S,e invece, il nostro vanto è di essere e avere tutto ciò che Dio vuole, solo allora potremmo raggiungere grandi mete! Scegli oggi di credere e dichiarare insieme a me: "A Lui sia la gloria e l'onore per sempre"!

-Calendario Cristiano, 2014. 

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